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In questa puntata, esploreremo la pellicola infrarossa. L’occhio umano è sensibile alle radiazioni luminose che si trovano nel range tra 400nm e 700nm. Al di sotto dei 400nm incontriamo la luce ultravioletta, mentre al di sopra dei 700nm si estende lo spettro dell’infrarosso.

Le pellicole infrarosse, o pellicole IR, reagiscono alla radiazione infrarossa, invisibile all’occhio umano, con una sensibilità che varia generalmente tra i 700 e i 900 nanometri. Durante la fase di ripresa il filtro più comunemente impiegato è quello da 720 nanometri, che esclude la luce visibile permettendo il passaggio solo dell’infrarosso.

I filtri nel caso di fotocamere analogiche, devono essere avvitati nella parte anteriore dell’obbiettivo come un qualunque altro filtro e si procede come segue:

  1. Montare la fotocamera su un treppiede
  2. Inquadrare la scena che si vuole fotografare e mettere a fuoco.
  3. Poichè la luce infrarossa ha una diversa lunghezza d’onda rispetto alla luce visibile, anche il piano in cui i raggi luminosi andranno a convergere è diverso e occorre compensare questa differenza. Per farlo è molto semplice, sugli obbiettivi è presente una marcatura con una R rossa o un puntino Rosso (vedi foto obiettivo), basta riportare il valore della corretta messa a fuoco in corrispondenza del riferimento di colore rosso.
  4. Qualora l’obiettivo ne fosse sprovvisto si può, empiricamente, spostare leggermente il punto di fuoco all’indietro e chiudere un po’ il diaframma.
  5. Ora si può avvitare il filtro  sull’obbiettivo, nel mirino non si riuscirà a vedere nulla perché il filtro fa passare pochissima luce, di conseguenza occorre utilizzare dei tempi di scatto molto lunghi nell’ordine di 5 ÷ 10sec. a seconda delle condizioni.

Le foto scattate con pellicole all’infrarosso, presentano dei toni inusuali, il fogliame appare bianco, il cielo particolarmente scuro, i contrasti molto forti e i dettagli più evidenti rispetto alle fotografie tradizionali.

Quindi la sperimentazione e la pazienza sono la chiave per ottenere risultati soddisfacenti.

Un tempo le pellicole all’infrarosso dovevano essere manipolate in totale oscurità ed esigevano uno specifico sviluppo.

Oggi il produttore di pellicole Rollei ha introdotto sul mercato una pellicola denominata Rollei Infrared  adatta per foto B/N con una sensibilità nominale estesa da 200 a 400 ISO. E’ realizzata su materiale di base in PET cristallino, lo strato anti arricciamento garantisce una ottima planarità dopo lo sviluppo. Disponibile nei formati 135 e 120. Questa pellicola può essere impiegata anche senza l’uso di un filtro infrarosso; tuttavia, l’impiego di tale filtro produce risultati con una riproduzione tonale molto originale e particolare.

Rollei consiglia l’utilizzo del filtro 720nm e di maneggiare la pellicola per quanto possibile in luce soffusa. Questa pellicola non necessita di uno bagno di sviluppo particolare, ma si sviluppa con il normale procedimento utilizzato per pellicole in bianco e nero. Unica accortezza una volta messa nella tank, fare un prelavaggio con acqua per circa 1 minuto.

B.B.

Es. di immagini scattate con pellicola ad infrarosso, per gentile concessione M.M.

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