
Uwe Ommer ha effettuato i suoi primi scatti fotografici nel 1957, all’età di 14 anni. In Germania Ovest, gli è stato assegnato per tre volte (1962, 1965 e 1966) il premio nazionale annuale per il miglior fotografo nella categoria giovani.
Nel 1963, Ommer si è trasferito a Parigi, dove inizialmente ha lavorato come assistente di Jean-Pierre Ronzel, per poi avviare la propria attività indipendente.
Durante gli anni ’60 e ’70, ha collaborato principalmente con stilisti, realizzando servizi fotografici per collezioni di moda femminile e per bambini.
Negli anni ’80 e all’inizio dei ’90, Uwe Ommer ha acquisito fama internazionale con le sue fotografie di nudi femminili esotici, che sono state pubblicate in numerosi libri e riviste. Ha concentrato il suo lavoro principalmente sui continenti asiatico e africano per le location. Ommer ha anche realizzato un calendario per Pirelli nel 1984.
Nel 1995, si è dedicato alla fotografia documentaria, immortalando in circa sei anni i membri di oltre 1.000 famiglie incontrate durante i suoi viaggi nei cinque continenti. Questi lavori, raccolti nel volume “1000 Families”, sono accompagnati da interviste ai soggetti ritratti, condotte dallo stesso Ommer.
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